Teatro di Locarno e Zonta Club Locarno: uniti per sensibilizzare, riflettere e lottare contro la violenza sulle donne.
Parte da una storia vera di abuso sui minori lo spettacolo Dentro. Il progetto muove dal testo dello spettacolo che ha debuttato alla Biennale di Venezia diretta da Antonio Latella, dedicata al tema della censura, con cui Giuliana Musso, tra le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine, si è confrontata in modo estremamente diretto.
Dentro (una storia vera, se volete), messa in scena di una storia vera di abuso su una ragazzina, ispirata dall’incontro dell’autrice con una donna e con la sua storia segreta, la storia di una madre che scopre dopo tanti anni che tra le mura della sua casa si è consumata una violenza che non aveva saputo vedere e scongiurare, una verità chiusa dentro ai corpi e che adesso lotta per uscire allo scoperto tra le aule dei tribunali. “Un’esperienza difficile da ascoltare – racconta l’artista – Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente fino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità”. Non solo di violenza e abuso, parla infatti lo spettacolo, ma soprattutto dei meccanismi di occultamento della violenza, dell’incapacità della società di farsene carico.
Attraverso il testo l’autrice indaga anche il ruolo del teatro e il suo fragile rapporto col tema della verità. “Dentro – spiega – non è teatro d’indagine, è l’indagine stessa, quando è ancora nella vita, la mia stessa vita. Dentro non è un lavoro sulla violenza ma sull’occultamento della violenza. Dentro è un piccolo omaggio teatrale alla verità dei figli”.